Venezia, espulso cittadino straniero sospettato di una serie di furti e spaccate effettuati nella città di Mestre e Marghera

Venezia, espulso cittadino straniero sospettato di una serie di furti e spaccate effettuati nella città di Mestre e Marghera.

Nella giornata di martedì 30 gennaio, la Squadra Mobile della Questura di Venezia, nell’ambito di una specifica attività finalizzata a contrastare i recenti episodi di furti perpetrati nel territorio di Mestre e Marghera, e in linea con una nuova strategia d’azione volta ad interrompere il reiterarsi di condotte criminali da parte di cittadini stranieri pericolosi, ha individuato e fermato un cittadino straniero, con a carico numerosi precedenti penali  di polizia per reati contro il patrimonio, nei cui confronti sarebbero emersi gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione di reati accaduti nell’ultimo mese all’interno del territorio mestrino.

In particolare il soggetto, agendo nottetempo, all’esito di un’attenta attività d’indagine, avrebbe perpetrato numerose spaccate prendendo di mira alcuni esercizi commerciali ubicati in terraferma, in particolare utilizzando il metodo delle spaccate, introducendosi nei negozi spaccando le vetrate e sottraendo quanti più beni e contanti riuscisse prima dell’arrivo delle Forze dell’Ordine.

Nello specifico i poliziotti della Squadra Mobile, insospettiti dalle sue attività, dopo un’articolata attività di osservazione sono riusciti a rintracciarlo ed a fermarlo a Mestre, per poi condurlo presso gli Uffici della Questura di Venezia dove, a seguito dei dovuti accertamenti, è stata confermata la sua irregolarità sul territorio nazionale.

Nella circostanza, in linea con un’efficace strategia repressiva attuata dalla Questura, grazie anche all’imprescindibile contributo dell’Autorità Giudiziaria per il perfezionamento delle procedure previste dalla legge per l’espulsione del cittadino straniero, l’Ufficio Immigrazione della Questura si è subito attivato per un suo rimpatrio nel territorio d’origine, accompagnando lo stesso presso il centro per il Rimpatrio di Gradisca d’Isonzo, dove vi rimarrà in attesa del perfezionamento delle procedure di espulsione.

Attraverso tale attività, il cittadino straniero, pericoloso e con a carico numerosi precedenti penali, è stato messo nella condizione di non poter più delinquere sul territorio, dovendo attendere presso il C.P.R. la sua espulsione.

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